The Stones are My Ideas of Imagination.

Mostra a cura di Mike Watson

Inaugura il 15 Dicembre dalle ore 14.00 alle 17.00 presso il Museo del Marmo di Carrara The Stones are My Ideas of Imagination, la mostra risultato del programma di residenze e workshop curato da Mike Watson per il progetto Database, organizzato da Ars Gratia Artis con il sostegno del Comune di Carrara.

Mike Watson, curatore residente presso la Nomas Foundation di Roma, ha invitato gli artisti Graham Hudson, Robert Pettena e Andrew Rutt a lavorare a Carrara tra settembre e novembre.

Durante questi mesi e’ stato sperimentato un nuovo modo di concepire il workshop: l’artista sceglie una fascia di popolazione con cui lavorare, ma il laboratorio viene gestito in maniera orizzontale. Non e’ l’artista ad impartire una lezione, ma e’ il pubblico che interagendo struttura il lavoro dell’artista stesso.

Come suggerito dal titolo della mostra, The Stones are My Ideas of Imagination, che rivisita una celebre frase di William Blake, il materiale del workshop e’ diventato l’elemento fondante di nuovi lavori esposti in mostra.

Graham Hudson porterà il prodotto di una ricerca condotta con gli studenti del corso di estetica del prof. Francesco Galluzzi presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Il gruppo di lavoro ha speculato sul tema Speaking to the walls ideato da Maria Rosa Sossai (Alagroup) e Mike Watson.

Robert Pettena ha lavorato sull’anarchismo entrando in contatto sia con i cavatori che lavorano nei tre bacini marmiferi di Colonnata, Torano e Miseglia, sia con i circoli anarchici Germinal e Gogliardo Fiaschi del centro storico di Carrara.

Andrew Rutt ha lavorato con gli scultori degli Studi Nicoli di Carrara, il più antico laboratorio ancora esistente nel centro storico, dando voce a coloro che effettivamente eseguono e realizzano le opere d’arte in marmo per conto degli artisti internazionali.

In mostra saranno presenti anche i lavori di Stefano Canto, artista selezionato dal curatore per la sua ricerca filologica sulla realizzazione del Monolite, l’obelisco che il carrarese Renato Ricci e Benito Mussolini collocarono al Foro Italico nel 1932. Il progetto crea un collegamento fra Roma e Carrara, due città che hanno tra loro un rapporto storico a cavallo tra giochi di potere e volontà di piegare la bellezza al servizio del potere.

Residenze e workshop

Rientrano nel progetto “Joan of Art. Toward a Free Education System” ideato da Mike Watson nell’ambito della residenza alla Nomas Foundation di Roma. Si pongono l’obiettivo di indagare sulla natura dell’istruzione e sulla possibilità di fornire un sistema alternativo e gratuito all’interno di un network internazionale di istituzioni artistiche. A Carrarra, sede internazionale dell’Anarchismo, il tema del workshop e’ stato la natura gerarchica dell’istruzione.

Uno dei tre workshop, quello condotto da Graham Hudson, dal titolo Speaking to the walls, e’ stato realizzato in collaborazione con Maria Rosa Sossai (Alagroup) Invitata da Mike Watson (‘Joan of Art: Towards a Free Education System). I’m Speaking to the Walls e’ un breve libro che raccoglie le conferenze tenute da Jaques Lacan presso la clinica in cui inizio’ la sua carriera, in qualità di psicoanalista apprendista. ‘Parlare con i muri’ nel linguaggio quotidiano indica una situazione in cui nessuno ti ascolta. Eppure, per Lacan, che studia l’uso del linguaggio, questa frase ha significato letterale, e indica che chi parla comunica non solo con le persone, ma anche con gli spazi architettonici, inclusi I muri, a cui spesso diamo poca importanza. ‘Sto parlando ai muri’ indica dunque la nostra volontà di entrare in dialogo anche con i luoghi che accolgono la nostra partecipazione, ed entro i quali agiamo. – Testo introduttivo di Maria Rosa Sossai (Alagroup).

IL CALENDARIO DEL PROGETTO

29-30 agosto: prima visita di Andrew Rutt e Mike Watson allo Studio Nicoli

19 ottobre / 21-22 novembre: Andrew Rutt ritorna agli Studi Nicoli per dialogare con lo staff e per raccogliere storie ed esperienze che formino una mappa del rapporto tra cittadinanza e territorio.

8-11 novembre: Robert Pettena conclude un lungo dialogo intrapreso con la comunità anarchica di Carrara. I cavatori, destinatari di questo lavoro, saranno invitati a condividere i propri ricordi e le proprie ideologie anarchiche nel contesto informale del pranzo alla mensa dei cavatori.

17-18 novembre: Maria Rosa Sossai, Graham Hudson e Mike Watson presso il Museo del marmo di Carrara conducono il workshop accademico “Muri” con gli allievi della classe di estetica del Prof. Francesco Galluzzi dell’Accademia di Belle Arti di Carrara.

15 Dicembre 2012 – 19 Gennaio 2013: Mostra finale presso il Museo del Marmo di Carrara. 

GRAHAM HUDSON
Nato in Sussex (GB) nel 1977, Graham Hudson vive e lavora a Londra. Si è laureato in Fine Art presso il Chelsea College of art and design nel 2000 e ha conseguito un Master of Arts presso il Royal College of art and design nel 2002. Tra le mostre personali si segnalano: Monitor, Roma, 2012, ASPEX, Portsmouth, UK, 2012, MACRO, Roma, 2012, Arthouse, Austin Texas, 2011, zingerPRESENTS, Amsterdam, 2010, Jan Cunen Museum, Oss, Olanda, 2008, Locust Projects, Miami, 2008. Tra le mostre collettive si segnalano: ‘Our Mutual Friend’, Film Video Umbrella, Londra, 2012  ‘Glow’, Van Abbemuseum, Eindhoven, 2010 ‘Newspeak’, Saatchi Gallery, Londra, 2010 ‘Languages and Experimentation’, MART, Rovereto, 2009,: ‘6 of 1: Performance and Sculpture’, Camden Arts Centre, Londra, 2008.

STEFANO CANTO
Stefano Canto nasce nel 1974 a Roma e si laurea in architettura, nel 2003. La sua ricerca si sposta dalla poetica dell’oggetto a quella del luogo, passando attraverso le implicazioni sociali insite nel rapporto tra ambiente naturale e urbano, tra uomo e architettura. Tra le principali mostre recenti: Connect the dots (and see the unseen), Macro, Roma; Selbsbewegung, Galleria Corpo 6, Berlino, 2012; Bachem-Natter Happy-Christmas, Museo Carandente, Spoleto, 2011; La Costante Cosmologica, Fondazione Rocco Guglielmo, Catanzaro, 2011; Contemporary energy. Italian attitudes, Supec, Shanghai, 2010; Energia:Umanità=Futuro:Ambiente, MAXXI e Tempio di Adriano, Roma, 2009.

ROBERT PETTENA
Nato a Penbury  (GB) nel 1970, Robert Pettena trascorre parte della sua infanzia e adolescenza tra Brixton (Londra) e san Giovenale (Reggello). Nel 1990 si trasferisce a Firenze dove frequenta l’Accademia di Belle Arti. Gli inizi del suo percorso artistico si collocano nel campo della sperimentazione con la videoarte e la videoinstallazione. A partire dal 2000 la sua ricerca, incentrata sul rapporto tra immagine video e ambiente spaziale, si integra con altre possibilità espressive come la fotografia e gli interventi performativi site specific. Ha insegnato alla Summer Academy di Salisburgo, tra il 2004 e il 2006 all’Istituto InternazionaleItaliano LDM. Attualmente è docente presso le accademie di Belle Arti di Firenze e Carrara.

ANDREW RUTT
Andrew Rutt è nato a Londra (1965) dove si è laureato in Fine Art presso il Central St. Martins e il Goldsmiths College. Dal 2000 lavora dividendosi tra Roma e Londra. Le sue opere comprendono video, foto e installazioni. Tra le mostre più note si ricordano: Exotic Dancers (1999, solo show, VTO Gallery, Londra); Underwood Audio II (2002, group show, Underwood/Saatchi Gallery, Londra); Everything Must Go (2006, group show, VTO Gallery, Londra); A Book in the Back of Your Head (2007, solo show Galleria Navona 42, Roma) oltre a diverse partecipazioni a mostre collettive presso la Galleria Sala 1 di Roma. Nella più recente mostra Nuda verità tenutasi nel 2010 presso la Biblioteca Angelica di Roma, Andew Rutt ha fotografato i dipendenti della stessa Biblioteca nudi, a contatto con i libri, nel loro quotidiano ambiente di lavoro. Il modo di lavorare dell’artista prevede spesso momenti di partecipazione, di interazione con altri soggetti prima, durante o dopo la realizzazione dell’opera stessa. Secondo Andrew Rutt «l’artista non è colui che fa cose interessanti, ma che fa succedere cose interessanti».

DATABASE | IL PROGETTO
Il progetto DATABASE, a cura di Federica Forti, nasce dall’esigenza di creare una piattaforma sulla quale stabilire un nuovo senso di appartenenza alla città di Carrara, attraverso il rilancio del Museo del Marmo di Carrara che costituisce la porta d’accesso alla città ed il complemento per comprendere la storia del nostro popolo al ritorno dal suggestivo viaggio nel cuore delle cave. Il nostro intento è quello di catalizzare differenti soggetti presenti in città e di metterli in sincronia attraverso un attento lavoro che ricuce legami tra le aziende, le istituzioni e le risorse del territorio.

DATABASE come un vero e proprio archivio digitale è capace di comunicare e conservare oltre che diffondere la nostra storia attraverso i codici contemporanei.

FONDAZIONE NOMAS
Fondata nel 2008 da Stefano e Raffaella Sciarretta, Nomas Foundation ha l’obiettivo di sostenere e promuovere la ricerca artistica contemporanea. Il programma, curato da Cecilia Canziani e Ilaria Gianni, riflette sullo stato attuale del linguaggio dell’arte e delle sue strutture attraverso l’analisi di pratiche artistiche critiche ed emergenti a livello internazionale.

ALAGROUP
ALAgroup è una piattaforma di educazione/formazione che elegge gli artisti come figure centrali del processo di apprendimento/insegnamento inteso come spazio di libertà creativa e come azione concreta di responsabilità condivisa. Questo processo si sviluppa in un clima di riconoscimento reciproco e di empatia umana e intellettuale.

MIKE WATSON
Critico d’arte e curatore, Mike Watson vive e lavora a Roma. Scrive su Frieze e Art Review come corrispondente dall’Italia. Da poco ha terminato il suo dottorato di ricerca in filosofia al Goldsmith College di Londra e al momento e’ impegnato nel lavoro al suo primo libro Joan of Art; Towards a Conceptual Militancy per Zer0 Books. Come curatore in residenza presso la Nomas Foundation di Roma, Mike Watson sta sviluppando un progetto sperimentale intitolato Joan of art; Towards a Free Education’. 

DATABASE presenta
THE STONES ARE MY IDEAS OF IMAGINATION
a cura di Mike Watson
15 Dicembre 2012 – 19 Gennaio 2013
Carrara, Museo del Marmo
Viale XX Settembre n. 85
Opening 15 Dicembre ore 14.00 | Performance Blanca Teatro ore 15.00
Image courtesy of Ian Watson: http://www.uhohwatson.com/

Workshop

Sto parlando ai muri

I’m Speaking to the Walls è un breve libro che raccoglie le conferenze tenute da Jaques Lacan presso la clinica Continua a leggere